Synanceia verrucosa Bloch & Schneider, 1801

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Scorpaeniformes Greenwood et al., 1966
Famiglia: Scorpaenidae Risso A., 1826
Genere: Synanceia Bloch and Schneider, 1801
Italiano: Pesce pietra
English: Stonefish
Français: Poisson-pierre
Deutsch: Steinfische
Descrizione
Il pesce pietra presenta un corpo tozzo, con testa e bocca molto grandi, peduncolo caudale più stretto. Le pinne sono grosse, tozze e arrotondate, rette da raggi spessi. Gli aculei che reggono la pinna dorsale, da 12 a 14, sono collegati a ghiandole velenifere che secernono un potente veleno. Alcuni individui hanno anche i raggi delle pinne pettorali velenosi. Il corpo è completamente ricoperto di escrescenze carnose e callose e altre simili a piccole alghe, dando a questa specie l'aspetto di una roccia incrostata di alghe e coralli. La livrea varia dal rosso-rosa al bruno scuro, talvolta anche al bluastro. Raggiunge una lunghezza di 40 cm. Sessualmente maturo alla lunghezza di 24 cm circa. Il pesce pietra sfrutta il suo perfetto mimetismo per predare ogni pesce e crostaceo che capiti a portata della sua grande bocca. Veleno: E´ il veleno ittico piu potente, il pesce pietra secerne un veleno lattiginoso che viene usato solamente a scopo difensivo: gli aculei infatti fanno fuoriuscire il veleno soltanto per pressione diretta, che avviene nel caso in cui un malaugurato predatore decida di cibarsi del pesce o (caso più frequente) un bagnante o un sub tocchino direttamente il pesce. Il veleno è una cardiotossina che produce un forte dolore e gonfiore alla zona d'iniezione, che si estende in tutto il corpo e provoca in seguito tachicardia. Se non curata, la puntura è letale.
Diffusione
Questa specie è diffusa nel Mar Rosso e nell'Indo-Pacifico (dall'Africa orientale alla Polinesia francese, dal Giappone meridionale all'Australia nord-orientale). Abita le acque poco profonde, fino ad un massimo di -30 metri di profondità, delle barriere coralline.
Sinonimi
= Scorpaena brachion Lacépède, 1801 = Synanceia brachio Cuvier, 1829 = Synanceia thersites Seale, 1901 = Synanceichthys verrucosa Bloch & Schneider, 1801 = Synanceichthys verrucosus Bloch & Schneider, 1801.
Bibliografia
–Motomura, H.; Matsuura, K. & Khan, M. (2018). "Synanceia verrucosa". IUCN Red List of Threatened Species. 2018.
–Froese, Rainer; Pauly, Daniel (eds.) (2022). "Synanceia verrucosa" in FishBase.
–Smith, J. L. B. (1977). Smiths' Sea Fishes. Springer Berlin Heidelberg. p. 478.
–Wells, V. "The Stonefish – The Deadliest Fish in The World".
–Eschmeyer, William N.; Fricke, Ron & van der Laan, Richard (eds.). "Species in the genus Synanceia". Catalog of Fishes. California Academy of Sciences.
–Eschmeyer, William N.; Fricke, Ron & van der Laan, Richard (eds.). "Genera in the family Synanceiinae". Catalog of Fishes. California Academy of Sciences.
–Christopher Scharpf & Kenneth J. Lazara, eds. (10 March 2022). "Order Perciformes (Part 10): Suborder Scorpaenoidei: Families Apistidae, Tetrarogidae, Synanceiidae, Aploacrinidae, Perryenidae, Eschmeyeridae, Pataceidae, Gnathanacanthidae, Congiopodidae and Zanclorhynchidae". The ETYFish Project Fish Name Etymology Database. Christopher Scharpf and Kenneth J. Lazara.
–McGrouther, M. (21 February 2013). "Reef Stonefish, Synanceia verrucosasasa (Bloch & Schneider, 1801)". Sydney: Australian Museum.
–Bray, D.J. (2020). "Synanceia verrucosa". Fishes of Australia. Museums Victoria.
–Edelist, D.; Spanier, E.; Golani, D. (June 2011). "Evidence for the cccurrence of the Indo-Pacific stonefish, Synanceia verrucosa (Actinopterygii: Scorpaeniformes: Synanceiidae), in the Mediterranean Sea". Acta Ichthyologica et Piscatoria. 41 (2): 129-131.
–Taylor, G. (2000). "Toxic fish spine injury: lessons from 11 years experience" (PDF). South Pacific Underwater Medicine Society Journal. 30 (1): 7-8.
–Yazawa, K; Wang, J-W (August 2007). "Verrucotoxin, a stonefish venom, modulates calcium channel activity in guinea-pig ventricular myocytes". British Journal of Pharmacology. 151 (8): 1198-1203.
–White, J. (2001). "First Aid for Marine Bites and Stings". CSL Antivenom Handbook. www.toxinology.com.
–Fewings, D.G.; Squire, L.C. (April 1999). "Notes on reproduction in the estuarine stonefish Synanceia horrida" (PDF). SPC Live Reef Fish Information Bulletin.
![]() |
Stato: Tanzania |
---|
![]() |
Data: 23/09/2014
Emissione: Animali pericolosi Stato: Australia |
---|
![]() |
Data: 11/06/1986
Emissione: Vita nel mare Stato: Australia |
---|
![]() |
Data: 02/03/2009
Emissione: Ittiofauna Stato: Union of the Comoros Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
---|